La Push Botton House ha appena lasciato l’Italia e – dopo aver presenziato i Giardini della Biennale di Venezia che hanno ospitato la 52° Esposizione Internazionale d’Arte – si trasferisce a New York. L’opera, ideata da Adam Kalkin è nata nel 2003 nell’Art Basel Miami Beach sotto lo scheletro di un vecchio container mercantile.
È proprio questa struttura prefabbricata, la preferita dall’artista performer, che progetta ambienti molto confortevoli, ideali come osservatori privilegiati per rilevare le reazioni di uomini e cose collocati in contesti insoliti. Il prossimo sarà – a partire dal 29 novembre – il Time Warner Center della grande mela.
In occasione delle festività natalizie infatti, questo container compatto – che con una semplice pressione su di un bottone si trasforma, aprendosi come un fiore, in uno spazio vivibile, completamente arredato e su richiesta customizzato – sarà nuovamente abitato dal marchio Illy, l’azienda triestina che ogni giorno serve 6 milioni di caffè in tutto il mondo.
Grazie alle notevoli abilità di trasformare materiali industriali in forma domestica e rendere evanescente il contrasto esterno, l’architetto americano è riuscito a sviluppare un’area di sosta e ristoro, pensata per rispondere alle esigenze del pubblico frequentatore delle mostre a lunga percorrenza, rispettando così l’Illymind’s concept: “momenti di sosta e di riflessione per l’arte contemporanea”.
Superando il concetto puramente commerciale di questo soggiorno ambulante, il design sposa la qualità di un prodotto made in Italy dimostrando ancora una volta quanto i valori di un’azienda, che rispetta l’ambiente e che valorizza l’arte, siano più piacevoli da gustare. Pronta in sole 10 settimane, realizzata per il 75% con materiali riciclati e alimentata tramite energia solare o eolica, la Push Botton House resterà a New York fino al 29 dicembre, giorno in cui spiccherà il volo per un’altra destinazione.
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